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Utili consigli per prevenire gravi disturbi orali in gravidanza

Pronti per il secondo capitolo della Saga “denti e gravidanza”?

La scorsa settimana abbiamo affrontato il rischio carie in gravidanza e ci siamo lasciati con una serie di paroloni e domande.

Infatti, nessuno si ricorda mai di quello che sta attorno al dente, appunto la “povera e bistrattata gengiva”.

La salute delle gengive in gravidanza è infatti messa a dura prova.

Le gengive sono altamente suscettibili agli ormoni della gravidanza, progesterone ed estrogeno, questi ultimi possono provocare una forte infiammazione rendendo le gengive ipertrofiche e iperemiche ovvero gonfie e soggette a sanguinamenti, a volte anche doloranti.

Questa situazione è nota come “gengivite gravidica”.

Di solito la futura mamma sottovaluta questo problema, anzi, interpretando il sanguinamento come segno di uno spazzolamento eccessivo o troppo energico tende a pulire con meno efficacia.

Per la serie “ho notato che se passo il filo mi sanguinano le gengive!”

Questo crea ovviamente un circolo vizioso, che può portare anche a situazioni più gravi in cui vengono coinvolti i tessuti più profondi, ovvero il legamento parodontale e l’osso alveolare, arrivando a quella che viene definita come “parodontite gravidica”.

gengiva

La parodontite (che ovviamente sarà disquisita nel dettaglio in futuri post) può essere spiegata in parole molto semplici: consiste nella formazione di una tasca infetta tra dente e gengiva che provoca una perdita di attacco all’osso da parte del dente.

Si intuisce subito come la parodontite, se trascurata, possa portare alla mobilità e in seguito perdita di elementi dentari.

Ecco quindi la perdita dei denti in gravidanza e il famoso detto “un dente un figlio”!

Ovviamente tutto questo non è inevitabile ma può essere prevenuto!

Io dico sempre: “Meglio prevenire che usare la pinza!”

Queste condizioni devono essere intercettate in tempo, perché non solo rappresentano un possibile rischio per i denti della madre, ma anche per il nascituro o la nascitura.

Infatti, molti studi hanno dimostrato come esista una correlazione tra infezioni del cavo orale materno ed esiti avversi della gravidanza come parto pretermine, un possibile ritardo nella crescita del feto e aborto spontaneo.

Lo so, è uno shock e pensate che io sia matta e che voglia seminare il panico, perché non ne parla nessuno e spesso anche i medici e il personale sanitario non ne hanno mai sentito parlare.

Ma ahimè è proprio così. Questo è il motivo per cui ho voluto parlare di questo argomento.

Per dimostrarvi che non sono una terrorista vi allego un importantissimo link.

Il Ministero della Salute, infatti, ha incaricato il Gruppo tecnico in materia di odontoiatria di elaborare la stesura di “Raccomandazioni per la promozione della salute orale in età prenatale”, questo è un documento ufficiale che contiene delle linee guida molto specifiche!

Tra raccomandazioni del Ministero della Salute (e non su una rivista come “Cioè” o sul settimanale “Mamme sane e belle”) troviamo scritto esplicitamente che si raccomanda “l’esecuzione in gravidanza di visita odontoiatrica e igiene orale”, proprio per prevenire le temibili conseguenze di una gengivite o una parodontite non intercettata!

Qui sotto trovate un piccolo estratto di queste Raccomandazioni, vi consiglio di scaricarle, leggerle attentamente e girarle a sorelle, amiche, cugine o chiunque di vostra conoscenza abbia un utero.

Tutti i sanitari dovrebbero consigliare alle donne in gravidanza che:

  1. le cure dei denti sono sicure ed efficaci durante la gravidanza

  2. durante il primo trimestre è utile recarsi dall'odontoiatra per la diagnosi e le eventuali terapie di processi patologici che necessitano di trattamento immediato

  3. in caso di sanguinamento gengivale, dolore dentale, presenza di cavità nei denti, denti mobili, gonfiore alle gengive che insorgono durante il periodo di gravidanza, è necessario recarsi dal proprio odontoiatria per la diagnosi e le cure del caso

  4. il periodo di tempo tra la 14a e la 20a settimana è ideale per provvedere alle cure dentali

  5. le terapie orali elettive possono, invece, essere rimandate dopo il parto

  6. il ritardo nel provvedere alle cure necessarie per condizioni patologiche esistenti potrebbe comportare

  7. un rischio significativo per la madre e, indirettamente, al feto.

Tutti i sanitari dovrebbero consigliare alle donne gestanti le seguenti azioni per migliorare la propria salute orale:

  1. spazzolare i denti due volte al giorno con un dentifricio al fluoro e utilizzare il filo o altro ausilio interdentale tutti i giorni

  2. limitare l'assunzione di cibi contenenti zuccheri solo durante i pasti

  3. scegliere acqua o latte magro come bevanda. Evitare le bevande gassate durante la gravidanza

  4. scegliere frutta piuttosto che succhi di frutta per soddisfare l'assunzione di frutta giornaliera raccomandata

  5. effettuare una visita odontoiatrica e una seduta di igiene orale professionale, se non è stata effettuata negli ultimi sei mesi o se si è verificata una nuova condizione

  6. in caso di problemi di salute ai denti o alle gengive, recarsi dal proprio odontoiatra dove poter eseguire le terapie necessarie e indicate, anche prima del parto.”

fonte:

Quindi se siete in dolce attesa andate a trovare il Vostro Dentista.

Care Mamme e future Mamme, spero di esservi stata utile.

Per domande e informazioni scrivetemi pure al nuovo indirizzo mail: elenaglia.b@gmail.com

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