L'alcolismo fra i giovani: 4 comportamenti da correggere
Gli effetti dell’alcolismo tra i giovani sono molto più gravi rispetto a quelli provocati all’alcol su soggetti adulti tanto da spingere l’OMS a raccomandare la totale astensione all’alcol fino ai 15 anni. Infatti l’alcol produce danni allo sviluppo cognitivo ed emotivo dei giovani causando anche comportamenti sociali a rischio quali l’assenteismo scolastico e atteggiamenti aggressivi e violenti al limite della legalità.
Riconoscere di avere una dipendenza dall’alcol non è sempre così facile, numerosi sono infatti i pazienti che se ne accorgono in maniera quasi casuale. Magari un breve ricovero ospedaliero o un soggiorno obbligato che impedisce l’avvicinamento all’alcol si rileva l’occasione per la manifestazione della sintomatologia tipica di una grave crisi d’astinenza. L’alcolismo dunque si instaura lentamente e in maniera subdola e chi ne è colpito può accorgersene anche dopo molto tempo.
Inoltre il consumo di alcol da parte dei più giovani può essere un fattore prognostico favorevole per l’utilizzo di ulteriori sostanze psicoattive e stupefacenti, esponendo i giovani anche a potenziali rischi per il loro futuro.
Negli ultimi anni tra i giovani di età compresa tra i 15 e i 17 anni, c’è stato un crescente aumento, parliamo di una vera e propria emergenza, del consumo di sostanze alcoliche, in particolar modo della birra e degli alcol pops consumo di bevande gassate addizionate con alcol.
L’assunzione di bevande alcoliche si concentra nelle uscite a scopo ricreativo, con modalità del binge drinking, ovvero i ragazzi assumono grandi quantità di alcolici in singole occasioni, raggiungendo uno stato di ubriachezza in tempi brevissimi.
Ci sono diverse analogie tra il disturbo dell’assunzione esagerata di alcol e il disturbo di condotta alimentare noto come binge eating o alimentazione compulsiva. In entrambi i casi gli adolescenti sono capaci di bere da sei o più bicchieri di alcolici o superalcolici nel giro di alcune ore, comportamento che è stato fortemente favorito dalla moda degli happy hour offerta dai bar. Dobbiamo inoltre tener conto che nei giovani lo stato di intossicazione acuta di alcol avviene più velocemente rispetto a un adulto, questo sia per una minore esperienza a riconoscere gli effetti dell’alcol, sia per una ridotta massa corporea e per un sistema metabolico fondamentalmente immaturo che provoca danni ingenti in tempi brevissimi.
Pur conoscendo i rischi dell’abuso di alcol, gli adolescenti continuano a mettere in atto comportamenti scorretti, le motivazioni che li spingono al bere possono essere svariate:
una maggiore diffusione del binge drinking e delle alcol pops
la voglia di anticipare l’età adulta
il desiderio di trasgredire
la volontà di mostrarsi maggiormente disinibiti nell’approccio con un eventuale partner, approccio che evidentemente attrae e terrorizza nello stesso tempo
Tra i bevitori moderati si ritrova una percentuale maggiore di ragazzi che hanno iniziato a bere in famiglia, mentre tra i bevitori forti è più alta la percentuale di ragazzi che hanno iniziato con gli amici. Non è insomma l’età d’inizio ad influire sulla gravità del consumo di alcol bensì le condizioni in cui tale debutto è avvenuto.
E’ dunque indispensabile scoraggiare lo sballo del bere dei nostri ragazzi e questo va fatto anche spiegando loro a quali conseguenze a breve e a lungo termine vanno incontro, ed è altrettanto importante cercare di prevenirlo, lavorando su una buona informazione e formazione a livello scolastico e famigliare.
Se solo ci fosse il dubbio di comportamenti a rischio dei propri figli chiedete un aiuto ad uno specialista, parlare ed agire con tempestività è indispensabile per sfavorire il crearsi di una vera e propria dipendenza.
Federica