Pillole di Psicologia: il femminicidio
Il femminicidio e la violenza sulle donne hanno contorni ampi e investono realtà differenti: pensiamo a quelle donne che non hanno nè un volto nè un nome e mai lo avranno, sono le bambine indiane, cinesi e africane, vendute in matrimonio a 10 anni, stuprate e bruciate vive. In queste manifestazioni si esprime non solo una specifica configurazione di ordine sociale ma anche un attacco violento contro la maternità. Si tratta di un tentativo estremo di controllo sul processo creativo che racconta di un’invidia degli uomini nei confronti della potenza femminile di madre genitrice.
Spostandoci invece alle nostre latitudini, ci sono donne vittime di femminicidio che hanno un volto e un nome preciso, queste donne sono vittime di legami di coppia perversi, dove sembra assolutamente necessario il prevalere sull’altro. La qualità di queste relazioni si fonda non tanto sul capire e essere capiti dall’altro coniuge ma sull’acquisizione del predominio sull’altro.
Sono spesso relazioni di coppia che nascono in modo particolarmente squilibrato, con una idealizzazione del compagno da parte di donne che non sembrano avere un adeguato investimento narcisistico su di sè. Poi può accadere che finalmente grazie al raggiungimento di una maggiore stabilità professionale ed economica o alla scoperta di una nuova dimensione di sé stesse o semplicemente grazie ad una evoluzione interiore che le porta ad non considerarsi solo un fondamento della sicurezza narcisistica dell’altro, decidono di rompere il legame.
Le violenze sulle donne sono causate nella maggioranza dei casi da un stretto familiare
Questa decisione determina spesso un escaletion di violenza, messa in atto con ogni mezzo sadico da parte del compagno che implica spesso il rischio per la vita della donna e purtroppo anche degli stessi figli
Ma la violenza si nutre dei silenzi ed è l’espressione di chi ha perso la possibilità di raccontare e di costruire uno spazio per le emozioni proprie e di chi le ascolta.
Se ci sono le parole, ci sono anche gli strumenti per cambiare e trasformare una realtà. Non esitate a chiedere aiuto , non rimanete nel silenzio , non abbiate paura non siete sole.
La vostra Psicologa
Federica